Oggi l’azienda è orgogliosamente gestita da Gagnor Giovanni (figlio di Gagnor Matteo) operante in azienda dal 1978, nonché dai figli Sara Elisa e Davide.
Grazie alle conoscenze acquisite nel passato e applicando le nuove tecnologie, la Fonderia Careglio riesce ad ottenere i migliori risultati possibili, sia sulla qualità che sui processi di produzione.
Per rafforzare l’immagine sul mercato la Fonderia Careglio ha deciso di implementare un sistema di gestione per la qualità secondo la norma ISO 9001:2015.
Tenere il passo nel settore della pressofusione, richiede costante impegno. Per questo motivo l’azienda è sempre alla ricerca di nuovi metodi e nuove tecnologie, al fine di garantire sempre la produzione dei getti esteticamente, strutturalmente e qualitativamente eccellenti
Nel 2010 la Fonderia Careglio ha ampliato lo stabilimento, migliorando produzione, qualità e il livello economico.
Vista l’importanza dell’impatto ambientale, in fase di ampliamento, ha installato 700 pannelli fotovoltaici che rivestono una superficie di 1100 mq con una capacità di produzione di energia elettrica di 180 kw/h.
Poiché l’azienda ha sempre operato nel rispetto delle leggi e norme sempre più rigide, nel 2011 ha richiesto e ottenuto l’autorizzazione integrata ambientale al fine di attuare a livello comunitario la prevenzione e la riduzione integrata dell’inquinamento per gli impianti industriali.
Attualmente l’azienda opera con 9 macchine di pressofusione di cui alcune dotate di isole di stampaggio completamente automatizzate e robotizzate.
Al fine di controllare la qualità dei getti pressofusi, l’azienda si è dotata inoltre di un macchinario a raggi X e di un truschino digitale per il controllo dimensionale del prodotto.
La Fonderia Careglio è orgogliosa di servire l’Italia e l’Europa con componenti in lega di alluminio (EN AB 46100, EN AB 47100) principalmente nel settore automobilistico ma anche in altri settori.